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Quadro Margot / Fujiko Rettangolare su Canvas Ritoccato a Mano 50x150cm su Licenza

233,00

Spedito normalmente in 10/15 giorni lavorativi

SLUP-C006-1
Disponibile
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Quadro su tela canvas stampato e ritoccato a mano già intelaiato sul legno dallo spessore di ca 3 cm.

Ogni quadro mostra dei particolari differenti che rappresentano una caratteristica intrinseca del prodotto stesso. Il ritocco viene apportato sulla stampa per donare un effetto materico e più fumettistico. Normalmente si concentra al centro dei particolari, il che lo rende molto vicino al quadro interamente dipinto. Nessun ritocco viene effettuato a macchina, ma viene semplicemente fatto da mani sapienti con maestria artigianale.

Ogni quadro dunque non sarà mai uguale ad un altro. Avrete un opera unica e mai più ripetibile.

Questo quadro viene realizzato esclusivamente in Italia, utilizzando materiali di prima qualità in quantità limitate. Per questo motivo le tempistiche di consegna non sono mai immediate. 

Tutte le opere con temi o soggetti specifici sono originali e sotto licenza ufficiale.

La stessa versione è disponibile anche nella misura più piccola da 30 x 90 cm.

Caratteristiche Principali

  • Tipologia opera: Quadro su tela canvas
  • Materiale: Canvas
  • Soggetto: Fujiko distesa con abito rosso
  • Tecnica: stampa con ritocco a mano
  • Misure: 50 x 150 x 3 cm in versione altezza naturale oppure 30 x 90 x 3 cm in versione piccola
  • Artista: Copyright: Opere realizzate da Davide Zanella
  • Licenza: Licenza:Monkey Punch/TMS NTV Under license to RTI
  • Imballaggio: tutti i quadri e stampe da noi venduti sono imballati con la massima cura con materiali specifici adatti al trasporto da parte dei corrieri.

 

Note sul soggetto: Fujiko

lupin


Fujiko Mine (峰不二子 Mine Fujiko), Margot nella versione italiana della seconda serie televisiva) è una giovane e bella avventuriera, dotata di notevole fascino e forza, egocentrica e scaltra, che persegue principalmente il proprio tornaconto.

Fujiko sfrutta la sua bellezza e il suo talento per accumulare ricchezza, tramite il furto di denaro e preziosi. Truffatrice e doppiogiochista, approfitta di Lupin, che la ama follemente e sarebbe disposto anche a morire per lei, per ottenere il suo aiuto, salvo poi prontamente scaricarlo con disinvoltura. Spesso i suoi piani falliscono e riceve sonore lezioni dallo stesso Lupin che, però, ricade costantemente nelle sue lusinghe, esasperando Jigen e Goemon.

Il suo profumo preferito è lo Chanel n°5; guida una Kawasaki, due Harley-Davidson e un'Austin Mini. Il cognome Mine significa "picco della montagna", un gioco di parole che allude al suo seno procace, come il nome Fujiko, che in italiano potrebbe tradursi con "cime Gemelle". In alcuni special tv è bionda invece che castana.(fonte wikipedia)

 

Note sull'artista: Davide Zanella

L’amore per il disegno nasce fin da subito, nella prima infanzia. Una buona manualità lo distingue fin da subito e nel 1990 vince con il 1° posto, i campionati italiani per costruttori Lego. Un costante bisogno di creare e di manipolare che ha portato con se giorno dopo giorno fino a fargli scegliere la strada del professionismo. Nel 1995 si diploma al L.A.S. A. Modigliani. Cambiando completamente direzione, fino al 1999 frequenta Lingua e Letteratura Giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Questa scelta, dettata da una grande passione per il fumetto, il cinema e la cultura nipponica da vita nel 2005 alla creazione del progetto “ROBOPOP, Ruvidi robot d’arte”, una serie di quadri materici raffiguranti elaborazioni pittoriche dei personaggi che hanno animato l’infanzia di una generazione (la sua), cresciuta a nutella e cartoni animati, prevalentemente giapponesi.
Prima però, nel 2000, crea il negozio-laboratorio artistico “Arte su Marte” con il quale realizza opere principalmente murarie, di grande formato: dal comune trompé l’oeil a creazioni personali su commissione di privati o enti pubblici. 
Parallelamente dipinge opere astratte utilizzando sempre tecniche materiche, che espone in negozi di arredamento, d’arte, o in piccole mostre autogestite. Il suo amore per l’organizzazione e la logistica, il controllare le situazioni da lui create, il rapporto diretto col pubblico, lo tengono lontano dai circuiti galleristici. Con i quali mantiene cominque buoni contatti e collaborazioni.
Nel 2004, insieme al collega Liviano Varotto, oltre a seguire il progetto “Robopop”, con il logo “LeD Art Studio”, dirige un laboratorio artistico a 360°, spaziando dalla pittura, alla grafica, alla scultura, alla scenografia e aprendosi continuamente a nuove esperienze creative. (fonte Equilibriarte)